Sua Altezza Reale il Principe Carlo Ugo Xavier Marie Sixte Louis Robert Jean Georges Benoit Michel di Borbone, Duca di Parma e Piacenza, Capo della Reale e Ducale Casa di Borbone Parma, Gran Maestro del Real Ordine del Merito sotto il titolo di San Lodovico, Gran Maestro del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio, Gran Maestro dell'Ordine de la Legitimidad Proscrita, Gran Croce dell'Ordine d'Orange-Nassau, Gran Croce d'onore e devozione del S.M. Ordine di Malta, Gran Maestro dell'Ordine al merito militare di San Giorgio di lucca n. a Parigi 8 aprile 1930, sposa a Roma il 29 aprile 1964 S.A.R. la Principessa Irene d'Orange-Nassau, figlia di S.A.R. il principe Bernhard di Lipe-Biesterfeld, principe dei Paesi Bassi, e di S.M. la Regina Giuliana d'Olanda.
Il Signore lo ha chiamato a Sè il 18 Agosto.
Per Lui, aristocratico regale e contemporaneamente affabile e simpatico, che negli ultimi anni ho avuto l'onore e il piacere di incontrare nell'appuntamento delle Celebrazioni degli Ordini Dinastici parmensi, invoco la Misericordia Divina.
R.I.P.
giovedì 19 agosto 2010
martedì 17 agosto 2010
Francesco Cossiga: in memoriam
Oggi il Signore ha chiamato davanti a Sè un grande uomo, Francesco Cossiga.
Lo affido, con le mie preghiere, alla Sua Divina Misericordia, non potendo far a meno di ricordare il Politico, l'Uomo e l'arguto, fine conoscitore della Storia umana e degli animi.
Ebbi la fortuna di farne la conoscenza quando, al seguito di Mons. Giorgio Orioli, allora Rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei Deputati, ivi mi recavo a servir Messa. Leggevano, occasionalmente, le Letture Giulio Andreotti e Francesco Cossiga.
Mi inchino alla Sua memoria, certo che questo povero Stato ha perso il migliore dei suoi Presidenti.
VALE IN DOMINO, FRANCISCE COSSIGA!
Lo affido, con le mie preghiere, alla Sua Divina Misericordia, non potendo far a meno di ricordare il Politico, l'Uomo e l'arguto, fine conoscitore della Storia umana e degli animi.
Ebbi la fortuna di farne la conoscenza quando, al seguito di Mons. Giorgio Orioli, allora Rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei Deputati, ivi mi recavo a servir Messa. Leggevano, occasionalmente, le Letture Giulio Andreotti e Francesco Cossiga.
Mi inchino alla Sua memoria, certo che questo povero Stato ha perso il migliore dei suoi Presidenti.
VALE IN DOMINO, FRANCISCE COSSIGA!
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